6. Azione internazionaleL'azione internazionale nel settore delle droghe è caratterizzatadal molo e dalle attività delle principali organizzazioni impegnatead affrontare le problematiche della droga a livello internazionale, nonchédalle loro attività e risultati del 1997. Le relazioni sui modellie tendenze dei sequestri di stupefacenti e sostanze psicotrope specificirientrano negli indicatori importanti emersi nel 1997.
1. Progressi conseguiti nel 1997: da quando l'Austria, nel 1997,è diventata firmataria, tutti gli Stati membri dell'Unione europeahanno sottoscritto i trattati delle Nazioni Unite per il controllo internazionaledelle droghe.
Un impulso essenziale è stato dato dalla preparazione dellasessione speciale dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite (Ungass)sulle droghe illecite (8-10 giugno), per la quale l'Uncdp ha fornito documentidi sostegno, per integrare la dichiarazione di riduzione della domandadell'Ungass.
L'Oms ha portato avanti il proprio programma sull'abuso di sostanzestupefacenti, mentre l'interpol ha trasmesso più di due milionidi messaggi relativi all'attività criminale durante l'anno e organizzatola propria assemblea annuale, durante la quale sono state approvate 18risoluzioni, tra cui alcune contro il riciclaggio del denaro sporco.
L'Organizzazione mondiale doganale (Omd) ha segnalato un aumento delleintercettazioni di droghe superiore al W% a partire dal 1996.
2. Cambiamenti nell'offerta di droghe all'Ue: nonostante il maggioresforzo compiuto dalle forze di polizia, l'offerta di droga è ancorain aumento, com'è indicato dalla stabilità dei prezzi e dalladisponibilità.
Nel 1997 è stato registrato un significativo incremento deisequestri di cocaina e anfetamine, un lieve aumento dei sequestri di resinadi cannabis (hashish) e leggere diminuzioni nei sequestri di eroina e difoglie di cannabis (marijuana).
Anche se le rotte del traffico di droga sono rimaste sostanzialmenteinvariate, si è assistito a un aumento della produzione e del commerciodi nuove droghe sintetiche nei Paesi dell'Unione europea e dell'Europadell'Est e vi sono persino prove dell'esportazione delle droghe sintetichein altre regioni. Secondo l'Interpol, ogni anno vengono prodotte in tuttoil mondo circa 800 tonnellate di cocaina e 450 tonnellate di eroina. Lamaggior parte di questo quantitativo finisce nell'Unione europea (nel 1997nell'Unione europea sono state sequestrate 38 tonnellate di cocai-na e4,4 tonnellate di eroina, secondo i dati forniti dall'unità antidrogaEuropol).
3. Gli operatori internazionali possono esse-re anche suddivisi intre categorie.
a) Le Nazioni Unite: hanno istituito numerosi organiper affrontare i problemi delle droghe. Essi sono responsabili del controllodei trattati internazionali. In particolare l'Incb (Consiglio internazionaleper il controllo degli stupefacenti) è l'organismo indipendentequasi-giurisdizionale responsabile del modo in cui sono applicate e sorvegliatele convenzioni internazionali sul controllo degli stupefacenti; la Cnd(Cornmissione per gli stupefacenti) è l'organo direttivo centraledelle Nazioni Unite per il controllo degli stupefacenti e l'Undcp (Programmadelle Nazioni Unite per il controllo internazionale delle droghe) fungeda segretariato per la Cnd e per l'Incb, assistendo gli Stati membri nell'attuazionedelle decisioni degli organi direttivi.
Inoltre, l'Oms (Organizzazione mondiale della sanità) delleNazioni Unite promuove la sanità pubblica e il miglioramento dellecondizioni di vita. Altri organismi specializzati delle Nazioni Unite partecipanoanche alle azioni di controllo delle droghe.
b) Altre Organizzazioni internazionali: l'interpol promuovela cooperazione internazionale per l'applicazione di leggi volte a ridurrela produzione, la partecipazione e il traffico di droghe illecite.
I legami tra l'Interpol e l'Oedt, istituiti nel 1995, devono esserepotenziati. L'Organizzazione mondiale doganale (Omd) tenta di arrnonizzarele procedure doganali e migliorare l'efficacia della rilevazione di spedizionidi droga.
c) Organizzazioni regionali: il gruppo Pompidou del Consigliod'Europa promuove un approccio pluri-disciplinare ai problemi della drogain un contesto paneuropeo, mentre il gruppo di Dublino è un enteinternazionale preposto al coordinamento delle politiche internazionalidi controllo delle droghe.
La Commissione interamericana per il controllo dell'abuso di droghe(Cicad) si occupa di traffico, produzione e consumo di droghe e la taskforce per l'azione finanziaria (Fatf) è preposta al riciclaggiodei proventi di attività illecite nel sistema finanziario.
In sintesi, nel 1997 è proseguito l'incremento della cooperazionee del coordinamento, che va ulteriormente potenziato negli anni a venirese si vuole arrestare la crescente disponibilità di stupefacentie sostanze psicotrope.
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