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INTERNET ADDICTION DISORDER.
Una Review

Anna Fata

FASI DI SVILUPPO DELL'INTERNET DIPENDENZA

 

Secondo Young K.S. (1998) le fasi che conducono alla dipendenza sono:

Fase I: Coinvolgimento: accesso alla rete, senso di curiosità per essa, incontro con un'applicazione che attira più di altre, sulla quale si desidera perfezionarsi.

Fase II: Sostituzione: l'immersione profonda nella comunità di Internet fa' sì che questa sostituisca ciò che non si ha o non si è riusciti a trovare nella propria vita. Le attività che precedentemente erano centrali nella propria vita non contano più, in quanto sono state sostituite da quelle trovate in rete. Ci si sente stimolati, si provano fiducia, interesse e sostegno.

Fase III: Fuga: ci si rivolge alla comunità di Internet sempre più spesso e per periodi sempre più lunghi. Si è sviluppata la dipendenza. Si fugge dal mondo reale e dalla propria vita; la sofferenza emotiva viene placata dalle sensazioni emotive provate nella comunità di Internet.

Grohol J.M. (1999) ritiene che i soggetti affetti da Internet Addiction siano, più frequentemente, dei nuovi arrivati in Internet. Essi si trovano nella prima fase di ambientazione in un nuovo contesto. Dal momento che l'ambiente è molto più ampio di qualsiasi altro visto finora, tale processo può richiedere un lungo periodo di tempo, come accade per le nuove tecnologie, i nuovi prodotti e servizi.

 

 

 

Figura 1. Modello di Grohol del Pathological Internet Use

 

Anche coloro che utilizzano la rete da tempo possono diventare dipendenti da essa: la scoperta di una nuova applicazione di Internet particolarmente attraente li può fare regredire ad uno stadio precedente a quello da loro raggiunto. In ogni caso, poiché tutte le attività online sono fasiche, tutte le persone raggiungeranno per conto proprio lo Stadio III.

Cantelmi C. e coll. (2000), invece, delineano le seguenti fasi di sviluppo della dipendenza:

  1. E-mail: primo approccio alla rete e uso di e-mail. Riguarda principalmente utenti non dipendenti
  2. Fase Lurker (guardoni) area tossicofilica: caratterizzata da passaggi fugaci da un sito all'altro, per acquisire la conoscenza del "gergo" per comunicare successivamente nelle IRC. Con l'inizio della partecipazione intensa alle IRC, newsgroup, forum, MUD, il soggetto si trova nell'area tossicofilica, contraddistinta da un incremento della durata dei collegamenti, dalla riduzione delle ore di sonno per il prolungarsi dei collegamenti, malessere offline, centralità cognitiva e affettiva di Internet, controllo ossessivo della propria casella postale.
  3. Fase Tossicomanica: correlata a fenomeni psicopatologici, partecipazione molto intensa ai MUD, collegamenti estremamente prolungati con ripercussioni negative sulla vita relazionale, sociale, accademica e professionale.
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LINKS CORRELATI

  • http://www.concentric.net/~Astorm/:
  • Stormsite: la Psicologia delle Comunità virtuali. Sito gestito da S.A. King, membro dell'IMHO (International Society for Menthal Health Online). Molto ricco di risorse: articoli sul self-help online, la psicoterapia virtuale, la psicologia del Cyberspazio, link ad altri siti e a gruppi di discussione.

  • http://www.internetaddiction.com/:
  • Sito con risorse di auto-aiuto, gruppo di supporto, mailing list, manuali per la conoscenza dell'Internet Addiction.

  • http://internet-dipendenza.it:
  • I temi fondamentali trattati sono: le caratteristiche psicologiche di Internet che possono creare dipendenza, la definizione dell'Internet Addiction, i criteri diagnostici, le fasi di sviluppo della sindrome, i tipi di dipendenze, i trattamenti. A cura dalla psicologa Anna Fata.

  • http://www.ismho.org/:
  • Sito della International Society of Mental Health, un ente non-profit, fondato nel 1997 per promuovere la comprensione, l'utilizzo e lo sviluppo della comunicazione, informazione e tecnologia online per la comunità internazionale della salute mentale.

  • http://netaddiction.com/index.html:
  • Center for On-Line Addiction è la clinica virtuale gestita dalla Professoressa K. Young, in cui vengono forniti servizi di counseling via e-mail, per telefono o in chat room ed altri servizi clinici (es. psicoterapia individuale o di coppia) e di formazione. E' disponibile, inoltre, una buona quantità di risorse, articoli, libri, tests di autosomministrazione, gruppo di discussione, link correlati, sia per il grande pubblico, sia, in parte, per gli addetti ai lavori.

  • http://www.presinellarete.com:
  • Sito italiano gestito dalla Casa Editrice che ha curato l'edizione italiana del volume "Presi nella rete" della Professoressa K.Young, dell'Università di Pittsburgh. In esso sono presenti, in particolare, una breve introduzione al libro e le risposte alle domande che i lettori, tramite la mediazione della Casa Editrice, rivolgono all'Autrice.

  • http://psychcentral.com/grohol.htm:
  • Sito gestito dal Dottor J. Grohol, online dal 1995, molto ricco di risorse e ben organizzato. Sono presenti articoli ed indicazioni bibliografiche, non solo sull'Internet Addiction, ma anche su vari temi psicologici e di salute mentale. Dispone di un motore di ricerca interno. Il Dottor Grohol, inoltre, offre la sua consulenza gratuita via chat, ad orari prestabiliti.

  • http://www.psychoinside.it/:
  • Il sito è stato creato con lo scopo di informare chiunque desideri avvicinarsi alla Psicologia ed alla Psichiatria. In esso viene offerta la possibilità di effettuare una psicoterapia online, in via sperimentale, tramite, e-mail o chat, con o senza l'uso di WebCam. Ci sono quattro percorsi per visitare il sito: clinico, formativo, informativo e Internet Addiction Disorder.

  • http://www.psychomedia.it/:
  • Risorsa italiana di Psichiatria, Psicologia, Psicoanalisi, Psicoterapia, online dal Gennaio 1996. Presenza di un'ingente quantità di risorse, divise in sezioni (atti di Congressi, programmi di seminari, convegni, giornate di studio, recensioni di pubblicazioni, mailing lists, formazione in Psichiatria e Psicoterapia, link ad altri siti).

  • http://www.rider.edu/users/suler/psycyber/psycyber.html:
  • In esso è stato pubblicato il manuale ipertestuale del Professor J. Suler della Rider University, sulle dimensioni psicologiche dell'ambiente creato dai computer e dalla rete. L'obiettivo consiste nella comprensione delle caratteristiche psicologiche del cyberspazio e del modo in cui le persone si comportano in esso. La pubblicazione risale al Gennaio 1996, ma è stato continuamente aggiornato ed ampliato. Provvisto di motore di ricerca interno. Link con altri siti riguardanti il cyberspazio.

  • http://www.victoriapoint.com/catalyst.htm:
  • L'Editore, R.A. Davis, lo definisce il sito sull'utilizzo del computer nella psicologia. In particolare, sono presenti articoli su: l'Internet Addiction Disorder, il comportamento, le terapie e le ricerche online e su altri temi più genericamente correlati al computer ed alla psicologia. E' possibile inviare i propri articoli. Numerosi link ad altri siti, particolarmente interessanti quelli rivolti alle ricerche universitarie. I contenuti sono indirizzati, tranne rare eccezioni, ad un grande pubblico.

  • http://www.virtual-addiction.com/:
  • Centro per lo studio di Internet creato dal Dottor D. Greenfield, con la presentazione dei servizi offerti e le risorse per la conoscenza dell'Internet Addiction Disorder (articoli e libri redatti dall'Autore). Buona navigabilità, ma limitata offerta quantitativa di risorse e assenza di link con altri siti.


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