GUIDA ALLA SALUTE MENTALE della PROVINCIA DI PALERMO
MA SE STO MALE DOVE VADO ?
Lo star male interiore può avere diverse
intensità. In genere si ricorre al DSM in un momento di crisi, magari
dopo un periodo, anche lungo, in cui il soggetto, i suoi familiari, le
persone a lui affettivamente vicine hanno sperato di poter fare a meno
di aiuti esterni ed hanno escogitato, anche inconsapevolmente, strategie
quotidiane per mantenere la situazione "in equilibrio", cioè
a livelli tollerabili di disagio.
Ricorrere al DSM spesso coincide con la consapevolezza
di potercela fare da soli: per questo è importante sapere dove andare.
I presìdi che compongono il DSM sono: líAmbulatorio
Adulti, il Centro Diurno, il Servizio di Diagnosi e Cura ( reparto ospedaliero),
la Neuropsichiatria Infantile, le Comunità Terapeutiche Assistite,
il Servizio Tossicodipendenze. Questi servizi sono descritti dettagliatamente
più avanti.
Una prima distinzione di cui tenere conto è
quella fra utenti adulti e minorenni: se il disagio riguarda un bambino
o un adolescente è opportuno rivolgersi al Servizio di Neuropsichiatria
Infantile (NPI).
Se il problema ha a che fare con líabuso di sostanze
stupefacenti, alcool, psicofarmaci, qualunque sia líetà del soggetto
il punto di riferimento è il Servizio Tossicodipendenze (Ser.T.)
ma attenzione: se cíè anche il minimo sospetto di una overdose è
necessario accompagnare la persona al Pronto Soccorso più vicino.
Ai Servizi Ambulatoriali ci si può rivolgere
di persona o per telefono.
Tutti gli operatori che lavorano nel Dipartimento
sono tenuti al segreto professionale.
I presìdi del Dipartimento funzionano come
le dita di una mano; tendono a lavorare in sinergia fra di loro e gli operatori
di ciascun presidio potranno inviare i pazienti dove è più
opportuno.
In caso di dubbio si può sempre telefonare
o recarsi allíAmbulatorio di Salute Mentale Adulti che in genere funziona
come centro di primo accoglimento e di collegamento.
Il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC)
è un reparto ospedaliero. Ad esso si ricorre per le situazioni acute.
Il ricovero solitamente e seguito da incontri ambulatoriali.
Il trattamento in Centro Diurno è il più
delle volte proposto dallíAmbulatorio Adulti o dal Servizio di Diagnosi
e Cura.
Eí importante però sapere che la richiesta
urgente è quasi sempre preceduta da periodi, anche lunghi, di disagio
e che è preferibile rivolgersi a un servizio precocemente piuttosto
che attendere la "crisi".
Vi sono poi anche numerose situazioni di malessere
"diffuse", che coinvolgono più persone come ad esempio
una famiglia in difficoltà, con dei conflitti che tendono ad acuirsi
e cronicizzarsi. La famiglia nel suo complesso è considerata sempre
e comunque un interlocutore, una sorta di "utente collettivo"
che riceverà ascolto e supporto da personale specializzato.
E se a star male è un familiare, o comunque
una persona a noi vicina? Nel caso in cui è difficile suggerire
un contatto personale e non si sa come intervenire, è possibile
chiedere un consiglio, nellíattesa che si creino le condizioni per dare
un aiuto diretto a chi vive il disagio.
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