GUIDA ALLA SALUTE MENTALE della PROVINCIA DI PALERMO
COSA SIGNIFICA GUARIRE
Guarire è un termine riferito solitamente
a malattie di tipo fisico, e la sua trasposizione alla sfera interiore
presenta non poche difficoltà. Chi si reca al Dipartimento di Salute
Mentale verrà a contatto con un fare professionale che presenta
alcune particolarità rispetto alla pratica strettamente medica.
Più di un secolo fa la salute delle mente
venne definita sinteticamente "capacità di amare e di lavorare".
Quest'assunto è ancora considerato valido, ma oggi si giova di ulteriori
precisazioni.
Il processo di guarigione tende alla riconquista
della salute mentale in relazione ad alcune importanti dimensioni dell'esistenza:
- l'autonomia Cioè la capacità
di prendere delle decisioni per sé stessi, assumendosene la responsabilità;
non drammatizzare gli ostacoli o gli errori, sapere apprendere dalle esperienze
della vita e darsi obiettivi realistici;
- la capacità di avere positive relazioni
con gli altri. Essere autonomi non significa "non avere bisogno
di nessuno": le relazioni con gli altri sono alimento necessario della
salute, mentale e fisica. Cercare e mantenere relazioni umane è
una risorsa importante, aiuta a crescere e a far crescere gli altri;
- la capacità di ricercare il benessere:
la parola "felicità" non compare quasi in questo scritto,
perché sembra appartenere al mondo delle favole. Però non
dimentichiamo che cercarla è diritto di ogni persona. Guarigione
in questo senso non significa assenza di problemi, ma capacità di
affrontarli;
- la creatività: non parliamo qui
di una qualità eccezionale, solitamente attribuita agli artisti.
Si tratta al contrario di un patrimonio intimo della mente. Si è
creativi quando, ad esempio, si è capaci di scoprire un elemento
nuovo in una situazione che sembrerebbe scontata, oppure quando si riesce
a dare una svolta alla propria esistenza in un momento di "stallo".
Si è creativi quando si ama qualcuno, si è creativi anche
nel relazionarsi agli altri: quando capita di percepire risorse umane in
un particolare rapporto con un amico, con il coniuge, con un collega. Molto
spesso il malessere è la condizione penosamente opposta, il non
riuscire a far altro che contemplare il proprio "sintomo" come
fosse un muro invalicabile: è soprattutto questa la condizione che
la "cura" intende superare.
Quali che siano le tecniche o le strategie di
trattamento che il DSM adotta, tutte tendono al coinvolgimento attivo del
paziente.
Le conoscenze professionali degli operatori implicano
la valutazione del caso secondo un sapere tecnico valorizzando al contempo
l'utente con tutto il suo patrimonio di esperienze ed attitudini per supportarlo
nel ritrovare fiducia in se stesso e nelle sue capacità.
In particolare una parte dell'attività
del DSM. è rivolta a quei soggetti che da anni soffrono di disturbi
psichici e per i quali anche gli atti più semplici ( badare alla
casa, usare il denaro, utilizzare un mezzo pubblico) possono risultare
problematici. In questi casi la "cura" è diretta al recupero
e alla valorizzazione delle risorse del soggetto, affinchè possa
ridare un senso alla propria vita anche attraverso semplici gesti quotidiani.
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