domenica 25 febbraio 2002

• L’aripiprazolo si sta affermando come la prossima grande speranza contro la schizofrenia. L’aripiprazolo è stato definito come il primo membro della nuova generazione degli antipsicotici atipici. Esso è stato inserito nella classe degli antipsicotici chiamata stabilizzatori del sistema della dopamina (DSSs). L’aripiprazolo è in grado di controllare sia i sintomi positivi, sia quelli negativi della schizofrenia meglio del placebo ed allo stesso modo dell’aloperidolo e del risperidone. Rispetto a questi ultimi presenta un numero minore di effetti collaterali: il livello di prolattina rimane invariato, i sintomi extra piramidali sono ridotti, l’aumento del peso corporeo e la sedazione sono minimi. Sono stati riferiti nausea e vertigini. La dose iniziale è di 15 mg/die; quella massima testata finora è stata di 30 mg/die, che si è rivelata ben tollerata.
  Aripiprazole Emerging as Next Great Hope for Schizophrenia - Psychopharmacology Update 2002; 13(2):1, 4-5

• I bambini imparano presto la grammatica. A 14 mesi i bambini apprendono i primi concetti grammaticali e che diversi tipi di parole, soprattutto nomi ed aggettivi, indicano relazioni differenti tra gli oggetti. Ad 11 mesi e mezzo, invece, non possiedono ancora tali abilità e non mostrano preferenze tra le parole. La comprensione delle parole, da parte dei bambini, si basa sul loro suono e la loro collocazione in una frase. Questo ribadisce l’importanza, da parte dei bambini, dell’ascolto del linguaggio degli adulti per l’apprendimento.
  Babies grasp grammar early on - Reuters Health, 19 Febbraio 2002

• Acido folico e morbo di Parkinson. La carenza di acido folico potrebbe innalzare il rischio del morbo di Parkinson, a causa dei conseguenti livelli elevati di omocisteina nel cervello. Si sospetta che il livello eccessivo di tale amminoacido danneggi il DNA nella substantia nigra. Si è visto, inoltre, che nei ratti nutriti con dosi adeguate di acido folico, i neuroni dopaminergici hanno riparato il DNA danneggiato, contrastando, così, gli effetti dell’eccesso di omocisteina.
  Folic Acid and Parkinson Disease - J. Neurochem. 2002; 80: 101-110

• I pazienti adolescenti con anoressia nervosa hanno dei deficits nel funzionamento emotivo? I pazienti adulti affetti da disordini alimentari sono caratterizzati da alessitimia. Uno studio su 30 ragazze adolescenti con disordini alimentari e 31 appartenenti al gruppo di controllo è giunto alla conclusione che anche le adolescenti, così come gli adulti affetti da disordini alimentari, soffrono di alessitimia e mostrano deficits specifici nel funzionamento emotivo.
  Do adolescent anorexia nervosa patients have deficits in emotional functioning? - European Child & Adolescent Psychiatry 2002; 11 (1): 38-42

domenica 17 febbraio 2002

• La depressione moderata persistente negli anziani può abbassare le difese immunitarie e le capacità di combattere le malattie. La depressione clinica moderata può sopprimere il sistema immunitario delle persone anziane, innalzando il rischio di gravi infezioni e del cancro. La depressione si aggiunge all’età che, di per sé, contribuisce a indurre il declino del sistema immunitario. Ciò che conta è la durata del periodo della depressione, più che l’intensità.
  Persistent Mild Depression in Older Adults May Lower Immunity and Ability to Fight off Disease, According to New Study - Journal of Abnormal Psychology 2002, 111 (1)
  Full text disponibile dopo il 25 febbraio 2002 presso http://www.apa.org/journals/abn.html
  

• L'omocisteina plasmatica è un fattore di rischio per la demenza e la malattia di Alzheimer. Un alto livello plasmatico di omocisteina è un fattore predittivo indipendente per lo sviluppo della demenza. Il rischio è circa il doppio con alti valori di omocisteina.
  Plasma Homocysteine as a Risk Factor for Dementia and Alzheimer's Disease - The New England Journal of Medicine, Volume 346:476-483 February 14, 2002 Number 7

• La mortalità è associata alla durata del sonno ed all'insonnia. In uno studio condotto su oltre 1.1 milioni di persone la migliore soppravvivenza è stata evidenziata tra le persone che dormono 7 ore per notte. Coloro che dormono più di 8 ore o meno di 6 ore per notte presentano invece una più alto rischio di morte.
  Mortality Associated With Sleep Duration and Insomnia - Archives of General Psychiatry, vol.59 No 2, february 2002

• Le difficoltà mentali possono persistere a lungo dopo la chemioterapia. I pazienti sopravvissuti ad un tumore al seno o ad un linfoma, che hanno ricevuto la chemioterapia, fino a dieci anni prima, hanno riportato dei punteggi ad alcuni tests di abilità mentali inferiori rispetto a coloro che sono stati solo operati o curati con la radioterapia. Nonostante le prestazioni siano inferiori, esse sono, comunque, nella media. Ancora non si sa come la chemioterapia possa influire sul cervello né se, i problemi della memoria e della concentrazione possano essere stati causati anche o solo da altri fattori, come i disordini del sonno, alcuni problemi psicologici, come la depressione o l’ansia.
  Mental difficulties can persist long after chemo - Journal of Clinical Oncology 2002; 20: 485-493

• Gli schemi ed i problemi relativi al gioco d’azzardo patologico differiscono in base al sesso. Gli uomini e le donne differiscono nei loro problemi relativi al gioco d’azzardo, negli schemi di gioco e nei sintomi della salute mentale. Gli uomini, rispetto alle donne, risultano: più giovani, conseguono vincite più elevate, presentano un problema di gioco d’azzardo più prolungato nel tempo (9.99 anni, rispetto a 7.29), si dedicano prevalentemente al gioco strategico, come le carte, tendono ad assumere droghe, a compiere attività illegali a rischio di arresto. Le donne si dedicano maggiormente al gioco non strategico, come le lotterie o le slot machines e hanno ricevuto più frequentemente cure mentali. Entrambi presentano livelli elevati di depressione e ansia.
  Gambling Patterns and Problems Differ by Gender - Brown University Digest of Addiction Theory & Application 21(1); 6-7, 2002

• Venlafaxina ER come trattamento per il disturbo d’ansia generalizzato negli anziani: Analisi associata di cinque trias clinici con gruppi di controllo randomizzati. Uno studio condotto su 1839 pazienti, di cui il 10% di età maggiore o uguale a 60 anni ed il 5% maggiore o uguale a 65, con un disturbo d’ansia generalizzato, in base alla classificazione riportata nel DSM-IV, ha inteso valutare l’efficacia a breve termine (8 settimane) della Venlafaxina ER. Essa si è rivelata sicura, ben tollerata e con un’efficacia simile sia nei pazienti più giovani, sia in quelli più anziani.
  Venlafaxina ER as a Treatment for Generalized Anxiety Disorder in Older Adults: Pooled Analysis of Five Randomized Placebo-Controlled Clinical Trials - Journal of the American Geriatrics Society Jan 2002; 50 (1): 18

domenica 10 febbraio 2002

• Effetti della terapia ormonale sostitutiva post-menopausa sulla qualità di vita e sui sintomi depressivi. In base ad uno studio, randomizzato contro placebo, condotto su donne con documentata patologia coronaria, è emerso come la terapia ormonale sostitutiva abbia effetti benefici sull’umore solo nelle donne in cui sono presenti sintomi menopausali (flushing…). I punteggi relativi alla qualità di vita sono invece influenzati soprattutto da: età, presenza di ipertensione, diabete e disturbi cardiaci.
  Quality-of-Life and Depressive Symptoms in Postmenopausal Women After Receiving Hormone Therapy: Results From the Heart and Estrogen/Progestin Replacement Study (HERS) Trial - Psychlinx - JAMA 2002; 287: 591-597

• La stimolazione magnetica transcranica (rTMS) sembra essere efficace quanto l’ECT nel trattamento della depressione di grado severo. Questo è quanto emerge dagli studi condotti presso l’Università dell’Illinois a Chicago dal dott. P. Janicack e coll. Un gruppo di pazienti depressi, con disturbo dell’umore sia bipolare che unipolare, è stato assegnato, in modo random, al trattamento con ECT o con rTMS. Entrambi i gruppi di pazienti sono andati incontro ad un miglioramento significativo del tono dell’umore (anche se lievemente superiore con l’ECT). Gli effetti collaterali con rTMS sono risultati nettamente inferiori: solo senso di tensione ai muscoli faciali durante l’applicazione e una moderata cefalea dopo. Un ipotesi circa il meccanismo di funzionamento dell’rTMS è che determini un aumento del flusso ematico e dell’attività chimica a livello della corteccia prefrontale. I risultati preliminari di tale studio saranno pubblicati su Biological Psychiatry.
  Magnetic Stimulation May Be As Effective As Electroconvulsive Therapy In Treating Severe Depression – Psychlinx - ScienceDaily

• Lesioni cutanee autoprovocate in bambini e adolescenti. In questo articolo gli autori cercano di delineare il tipo di approccio da seguire in tali casi. Prima di tutto mettono in evidenza l’importanza della liaison fra dermatologi e psichiatri nel trattamento, consigliano di evitare la confrontazione diretta col paziente ed enfatizzano l’importanza di fornire spiegazioni chiare ed esaurienti ai genitori sulla natura del disturbo e di far loro accettare l’idea della necessità di dare ai bambini anche un aiuto di tipo psichiatrico.
  Artefactual skin disease in children and adolescents Psychlinx - Australasian Journal of Dermatology Nov 2001; Vol 42, N° 4, pp. 264

• Trattamento della dipendenza da oppioidi. In questa review gli autori valutano le terapie farmacologiche per la dipendenza da oppioidi. Il trattamento con buprenorfina e naloxone sembra offrire interessanti prospettive, infatti ha la stessa efficacia del trattamento con metadone, è più sicuro in caso di overdose, ha minor potenziale di abuso e in caso di sospensione e la sintomatologia astinenziale è più moderata.
  Opioid Dependence Treatment, Including Buprenorphine/Naloxone Psychlinx - Annals of Pharmacotherapy; Vol 36, N° 2; pp. 312-321
  

• La terapia non farmacologica permette ai pazienti di ottenere una tregua dal panico. Uno studio recente condotto presso il Dipartimento di Salute Mentale dell’Ohio ha rilevato che quattro pazienti su cinque sofferenti di disturbo di panico non hanno avuto sintomi nel corso dei sei mesi successivi all’interruzione dell’assunzione dei farmaci per trattare tale disturbo. La maggior parte dei pazienti ha interrotto il trattamento farmacologico, mentre stava seguendo una Terapia Cognitivo Comportamentale (CBT). Tra coloro che hanno smesso per conto proprio, senza seguire la CBT, si è rilevato un alto tasso di ricaduta, perché non avevano appreso le abilità comportamentali necessarie per interrompere il trattamento farmacologico. In termini di benefici, non sembrano esserci differenze tra coloro che assumono un antidepressivo e coloro che scelgono la CBT.
  Drug-Free Therapy Gives Patients Reprieve From Panic Disorder - Ohio State University

• La FDA lancia l'allarme su possibili gravi rischi da sospensione della paroxetina. La Glaxo Smith Kline è stata costretta la scorsa settimana ad ammettere che la paroxetina, l'antidepressivo più venduto della casa farmaceutica, può provocare gravi sintomi di astinenza alla sospensione. La FDA ha pubblicato negli USA un nuovo foglio informativo del farmaco e nella stessa settimana l'Associazione Internazionale delle Idustrie Farmaceutiche ha dichiarato la Glaxo Smith Kline colpevole di aver affermato il falso sulla paroxetina alla televisione americana lo scorso anno.
  Withdrawal from paroxetine can be severe, warns FDA - BMJ 2002;324:260 ( 2 February )

• Correlazione tra bassi livelli di acidi biliari e depressione. Ippocrate sosteneva che gli umori prevalenti in un individuo determinassero la sua personlità ed il suo carattere. Alcuni ricercatori del Connecticut hanno ora dimostrato che le persone con più bassi livelli di bilirubina (la bile gialla di Ippocrate) sono maggiormente a rischio di soffrire di depressione durante l'inverno, ovvero di disturbo affettivo stagionale. Inoltre il trattamento con la light terapy per due settimane, il trattamento standard per la depressione stagionale, aumenta i livelli della bilirubina.
  Low levels of bile pigment linked to depression - Biological Psychiatry 2002 January, Reuters Health.

• Il QI elevato protegge i soldati dal Disturbo Post Traumatico da Stress. Le truppe militari impiegate per operazioni volte a garantire la pace corrono il rischio di sviluppare la Sindrome Post-Traumatica da Stress (PTSD). Tuttavia, coloro che hanno un Quoziente Intellettivo, misurato prima delle operazioni militari, più elevato hanno meno probabilità di sviluppare tale disturbo. Anche tra coloro che hanno sviluppato il PTSD, un QI elevato contribuisce alla manifestazione di sintomi meno severi. Le maggiori abilità verbali possono aiutare i soldati a discutere delle loro esperienze per dare un senso ad esse ed a stabilire delle reti di supporto sociale adeguate.
  Higher IQ Help Protect Soldiers from Post-Traumatic Stress Disorder - American Scientific, 31 Jan 2002

• Nella notte, è più probabile che le persone a dieta si abbuffino. Le persone a dieta che preferiscono consumare i loro pasti con una debole luce possono essere maggiormente a rischio di mangiare oltre il dovuto. Da uno studio presso l’Università della California su 245 studenti, è emersa chiaramente la correlazione tra quantità di luce e cibo assunto, tra coloro che sono preoccupati del loro peso corporeo, ma non tra coloro che non lo sono. E’ stato ipotizzato che questo dipenda dal fatto che la luce fioca libera dalle inibizioni, anche se, potenzialmente, sane, quale il mangiare moderatamente, che ci siamo imposti. A questo proposito, si raccomanda di cominciare una dieta in primavera o in estate.
  Under cover of night, dieters more likely to binge - Personality and Individual Differences 2002 Jan

• Il trattamento antidepressivo per i pazienti depressi cronici non dovrebbe essere interrotto prima dell’anestesia. Uno studio condotto su 80 pazienti ha evidenziato che la sospensione del trattamento antidepressivo 72 ore prima di una operazione aumenta il rischio di un peggioramento dei sintomi depressivi, del delirio o della confusione nel periodo perioperatorio. L’assunzione dell’antidepressivo non induce un aumento dell’incidenza di ipotensione e di aritmia durante l’anestesia.
  Antipressant treatment for chronic depressed patients shoul not be discontinued prior to anesthesia - Canadian Journal of Anesthesia 49: 132-136, 2002
  

domenica 3 febbraio 2002

• Ridotto rischio di demenza correlato ad un consumo moderato di alcol. Il consumo di alcol lieve o moderato, indipendentemente dal tipo di drink consumato, potrebbe ridurre il rischio di demenza senile: questi i risultati di una ricerca appena pubblicata dalla rivista Lancet. Un consumo di alcol da lieve a moderato (1-3 drink al giorno) è risultato associato ad una diminuzione del 42 % del rischio di demenza in generale e del 70 % del pericolo di demenza vascolare; The Lancet 2002;359:281-286
  • Full text in formato pdf (necessaria iscrizione gratuita a The Lancet)
  • Reuters Health information

• I suicidi sono più frequenti nei giorni di sole. La luce solare potrebbe svolgere una funzione scatenante nel suicidio, secondo un studio recente dal dr Dimitri Trichopoulos dell'Harvard School of Public Heakth di Boston. Nei mesi di maggio e di giugno nell'emisfero nord e in novembre e dicembre nell'emisfero sud si registrano tassi di suicidio dai 20 al 50 % superiori che negli altri mesi. E' discusso il nesso biologico di tale evidenza epidemiologica.
  Suicide most common on sunniest days, study shows - Epidemiology 2002;13:106-109, Reuters Health

• Uno studio controllato, randomizzato, in doppio cieco con placebo sull'efficacia dei Fiori di Bach. L’efficacia del Rimedio dei Cinque Fiori, o Rescue Remedy, è stata testata su 100 studenti universitari sani, di età compresa tra 18 e 65 anni. Ad essi sono stati somministrati da 1 a 4 dosi del Rimedio dei Cinque Fiori, oppure di placebo per sette giorni. Non sono state riscontrate differenze del livello di ansia giornaliera, misurata tramite self-report, né intragruppo, né intergruppo.
  A randomized, double-blind, placebo-controlled trial of a Bach Flower Remedy -Complementary Therapies in Nursing & Midwifery Nov 2001, 7, (4); 215-221

• Buone notizie per i novantenni, basso il rischio di Alzheimer. Le persone novantenni in buono stato di salute hanno un rischio inferiore di sviluppare il morbo di Alzheimer, rispetto ai più giovani. Questo vale anche per le persone che hanno ereditato due versioni della variante genetica ApoE-e4, che li rende ad alto rischio di sviluppare tale malattia. La probabilità di ammalarsi del morbo di Alzheimer raddoppia ogni 5 anni, fino all’età di circa 90 anni, dopodiché la velocità della crescita annuale rallenta. Per gli uomini, il picco di maggiore probabilità si raggiunge a 93 anni, per le donne a 97.
  Good news for nonagenarians, Alzheimer’s risk low - Neurology, 2002, 58; 302-304

• L’orgasmo potrebbe essere un’attività del cervello destro. Lo studio del singolo caso di una donna epilettica ungherese di 31 anni ha portato alla scoperta di altri 22 casi di “aura orgasmica” precedenti l’attacco epilettico, dal 1945 ad oggi. Sembra che l’area coinvolta nell’aura orgasmica sia la medesima dell’orgasmo sessuale, ipotizzata nell’emisfero cerebrale destro, o non dominante, probabilmente nell’amigdala.
  Orgasm may be right-brain activity - Neurology, 2002, 58; 302-304

• La meditazione può fornire beneficio limitato all’asma. Un certo tipo di meditazione, il Sahaja yoga, può fornire un beneficio a breve termine alle le persone affette da asma moderata o severa. Dopo 4 mesi di intervento, basati su sessioni di 2 ore una volta alla settimana, sono stati rilevati: una diminuzione della “contrazione” dei polmoni, della tensione e della fatica. Tali benefici, però, non sono stati più presenti dopo due mesi.
  D’altra parte, un secondo studio che ha esaminato diverse tecniche di rilassamento, inclusi l’ipnoterapia, il biofeedback, la meditazione trascendentale, ha concluso che non esiste un’evidenza sufficiente che indichi che tali terapie aiutino le persone affette da asma. Sono necessari ulteriori studi per verificare l’effettiva efficacia delle tecniche di rilassamento nel trattamento dei sintomi di ansia.
  Meditation may provide limited relief from asthma - Thorax, 2002, 57, 110-115, 127-131
  

• Abusi su bambini e interferenze nello sviluppo cerebrale. Bambini sottoposti ad abusi (sessuali, fisici, emozionali..) vanno incontro a difficoltà emozionali, cognitive, comportamentali e tendono a sviluppare DTPS. Con indagini in RMI sono state riscontrate in tali bambini: una riduzione del volume cerebrale, allargamento dei ventricoli laterali, ridotta dimensione del corpo calloso e della corteccia prefrontale mediale rispetto ai controlli sani.
  Abuse Said to Interfere With Child Brain Development Psychiatr. News 2002 37: 23

• Patofisiologia della schizofrenia. Mediante indagine PET eseguita su soggetti sani e su soggetti schizofrenici durante un compito di working memory è stata riscontrata, conformemente ai dati di letteratura, una ridotta attivazione della corteccia prefrontale ed una scadente prestazione da parte dei pazienti. Al contrario l'attività dopaminergica striatale è apparsa abnormemente elevata con una significativa correlazione inversa fra le due anomalie. Tale correlazione suggerisce la presenza di un meccanismo patofisiologico comune: una primitiva disfunzione a carico della corteccia prefrontale con mancato controllo inibitore sullo striato.
  Scans link 2 key pieces of schizophrenia puzzle Psychlinx - National Institute of Mental Health 

• La psicoterapia di gruppo può aiutare i pazienti affetti da fibromialgia. Dopo 14 settimane di psicoterapia di gruppo (in combinazione con altri aspetti del trattamento della fibromialgia, comprese le tecniche di coping skills) i pazienti mostrano una significativa riduzione della depressione, dell'astenia e persino dei sintomi dolorosi rispetto ai controlli e al loro stato iniziale. Appaiono inoltre più ottimisti e positivi nella percezione di sé e della propria condizione.
  Group Therapy May Help Fibromyalgia Patients Reuters Health

• Ruolo della melatonina nel trattamento e nella prevenzione del delirium nel postoperatorio. Nella fase postoperatoria il delirium è un evento piuttosto frequente associato ad un aumento della mortalità, della morbilità e della lunghezza della degenza. I livelli di melatonina, che ha un ruolo fondamentale nella regolazione del ritmo sonno-veglia (totalmente disregolato nel delirium), sono bassi nel paziente ospedalizzato e nel postoperatorio. Vengono riportati due casi in cui le melatonina è stata usata con successo: nel trattamento di un grave delirium non responder a neurolettici e benzodiazepine e a livello preventivo in un paziente con anamnesi positiva per delirium postoperatorio.
  Melatonin for Treatment and Prevention of Postoperative Delirium Psychlinx - Anesth Analg 2002; 94: 338-9

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Gennaio 2002

Anni precedenti

La Redazione di questa sezione è composta da:

Carlo Gozio, psichiatra e psicoterapeuta, lavora a Brescia. Cura per Pol.it, oltre a questa sezione, le News Territorio e le News dalla stampa.

Anna Fata Psicologa, Redattrice on line, Web counsellor

Francesca Fiscella Specializzanda in Psichiatria, Dipartimento di Scienze Psichiatriche Università degli Studi di Genova