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  Blogger: "Mamma, parlano di me su un sito di psichiatria!" Mater: "Ah.. finalmente l’hanno capito che sei pazza…" [Margherita Ferrari (http://underbreath.splinder.com/)], postato in Underbreath il 26 gennaio 05] Una breve riflessione di Marina Bellini [ www.piublog.it ]
Il mondo nella mente è un libro molto colto. Durante la lettura vien voglia di leggersi tutti i saggi citati, nessuno escluso, per approfondire ancor di più ciò che Mario Galzigna sa fare benissimo: scavare nei meandri storici e mentali del mondo. Il caso volle (ma io credo nella casualità mai casuale) che in epoca pionieristica della rete, mentre frequentavo le BBS e il mio interesse era già proiettato sui comportamenti relazionali online, incontrassi Galzigna al congresso " Internet & Mental Health", organizzato quasi dieci anni fa, dal Dipartimento di Scienze Psichiatriche dell'Università di Genova e da Pol-it. Fu lui a farmi scoprire il mondo dell'Internet Relay Chat, dove mi tuffai per comprenderne i meccanismi che caratterizzavano quel cosmo, da molti erroneamente definito "mondo parallelo". In poco tempo compresi infatti come "in Internet possiamo essere qualunque cosa eccetto ciò che non siamo" e questo concetto divenne il filo conduttore del mio primo libro "Maschi virtuali" (Apogeo 1999) che Galzigna tenne a battesimo.Ancora oggi su un unico punto non mi trovo d'accordo con lui: quando compiaciuto parla di trasgressione. Se c'è trasgressione vuol dire che esiste una regola e, probabilmente, non avendone mai avute non posso praticarla, quindi comprenderla. Magari m'incuriosisce vederla esercitata da chi vive compresso dentro le regole, ma negli ultimi dieci anni mi sembra che le regole siano andate a farsi benedire, per cui qualunque tipo di trasgressione non è trasgressiva, anzi: rientra nelle stesse regole della vita attuale. Quando MG enuncia l'attività dello psiconauta testimonia il lavoro che in questi anni è stato fatto da chi dentro la rete ha compiuto un percorso cognitivo relativo ai soggetti interagenti, ma non considera, forse, alcuni cambiamenti che occultamente stanno influendo sulla comunicazione. Nei blog, ad esempio, conta sempre più l'immagine che si vuol dare di sé e che possibilmente raccolga consenso. Perciò io credo che per comprendere le tinte reali di una personalità sia più importante individuare il "non detto" anziché ciò che una persona "ha detto". Sono sicura di come quello che Galzigna definisce l'approccio antropologico - formativo della rete e che rappresenta una preziosa opportunità di mettere continuamente alla prova concetti e teorie, sia l'unico strumento che abbiamo a disposizione per comprendere cosa sta diventando l'uomo di oggi, dove sta andando e se e quando riuscirà a retrocedere di qualche passo per recuperare ciò che sta perdendo: se stesso. Ognuno di noi è mille e uno solo, ma a furia di tentare di nascondere gli altri 999 che "potrebbero non piacere" si rischia di perdere anche quell’uno che appare. Per il resto il libro è un pregiato contenitore di riflessioni, sulle quali dovrebbero lavorare tutti gli addetti ai lavori capaci di evoluzione. "Il mondo nella mente" è uno di quei libri che terrò sulla scrivania per averlo sempre a portata di mano, ma soprattutto… di mente. |
1)Luce oscura (della mente) di Alfred [http://www.lessness.splinder.com/] 2) Il mondo nella mente di Barbara68 [http://al-diwan.blogspot.com] 3) Una breve riflessione di Marina Bellini [ www.piublog.it] Questa Rubrica è pensata come uno spazio aperto ai punti di vista di noi adulti, ma soprattutto ai punti di vista delle bambine e dei bambini, degli adolescenti, delle ragazze e dei ragazzi. Si tratta di dar voce alle nostre identità, a volte sospese, incerte, fluide; ma soprattutto ai loro sguardi sul mondo: il mondo che vedono, che vivono, che immaginano, che costruiscono.
MARIA MADDALENA MAPELLI |
