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L'approccio diagnostico del Sert di Reggio Emilia: organizzazione ed esiti La diagnosi multiassiale Qualora venga valutato adatto, il paziente inizia i colloqui diagnostici. L'obiettivo di questi incontri è quello di costruire un'ipotesi diagnostica multiassiale secondo i criteri del DSM IV e ICD 10 attraverso la raccolta di un'anamnesi psicologica e medica accurata corredata dalla somministrazione di test psicologici (MMPI-II; SCID II; SCAN; CDQ IPAT; ASQ IPAT; eventualmente SCID-P, Rorschach e FRT) di esami ematochimici e tossicologici urinari. In questa fase il paziente incontra diversi operatori che si occupano dei vari aspetti della valutazione diagnostica. Lo psicologo conduce l'intervista anamnestica avvalendosi anche di colloqui con i genitori previo consenso del paziente, conduce inoltre l'intervista strutturata sui disturbi di personalità e in casi selezionati somministra il Rorschach, lo SCID-P e l'FRT; lo psicologo tirocinante somministra l'MMPI e il CDQ; il medico si occupa dell'anamnesi internistica (con attenzione particolare alle patologie correlate all'uso di stupefacenti) e tossicologica; l'infermiere verifica lo stato di intossicazione o dipendenza attraverso l'analisi dei metaboliti urinari L'orientamento Terminati i colloqui e la somministrazione dei test, lo psicologo, il medico e l'educatore portano il caso all'equipe con il coordinatore dell'Area D.O. dove si definisce la diagnosi. In questa sede viene compilato lo strumento regionale di valutazione dell'andamento dei trattamenti denominato TD. Eval che permette di dare un peso numerico alla gravità del paziente e costituisce un punto di partenza per la verifica dell'operato clinico del servizio. Dalla diagnosi multiassiale scaturisce una proposta terapeutica che sarà comunicata al paziente e alla famiglia (quando coinvolta nel progetto riabilitativo) in un apposito incontro di restituzione. Questo incontro completa il percorso nell'Area D.O. e sancisce il passaggio al Trattamento. In alcuni casi particolari dove risulta necessario rinforzare l'adesione del paziente al progetto individuato possono essere condotti dall'educatrice incontri di preparazione al trattamento rivolti all'utente e alla sua famiglia.
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