LA MENTE IRRIDUCIBILE Riferimenti bibliografici 1. L. Galzigna, Matematica e Biologia. I numeri della vita. Libreria UTET, Torino, 1998 (torna al testo) 2. A. Civita, Saggio sul cervello e la mente. Guerini, Milano, 1993. Un testo molto documentato, contenente un'importante riflessione sul tema è quello di S.Moravia, L'enigma della mente. Laterza, Bari, 1986 (torna al testo) 3. P. Calissano, Neuroni. Mente ed evoluzione. Garzanti, Milano, 1992 (torna al testo) 4. F. Tipler, La fisica dell'immortalità. Mondadori, Milano, 1995 (torna al testo) 5. R. Penrose, La mente nuova dell'imperatore. Rizzoli, Milano, 1992 e si veda anche, dello stesso autore, Il grande, il piccolo e la mente umana. R. Cortina, Milano, 1998 o Ombre della mente. Alla ricerca della coscienza. Rizzoli, Milano, 1996 (torna al testo) 6. Le tesi di Penrose sono state assimilate a quelle del filosofo John Searle che ha proposto la metafora della "stanza cinese" per dimostrare che,nella funzione mentale, la "comprensione" è indipendente dalla computazione.Si veda per esempio il saggio The rediscovery of the mind, MIT Press, Cambridge, 1992 e l'ultimo The mistery of consciousness, Granta Books, London, 1997 in cui Searle sostiene che la qualità della "comprensione" può distinguere un computer da un essere umano e quindi essa non si può ridurre ad un semplice fatto computazionale. Un uomo che non sa il cinese può imitare un computer che simula la comprensione di una storia raccontata in cinese, ma non per questo ha compreso la storia stessa. Per Penrose neppure la simulazione di una comprensione da parte di un computer è possibile e quindi il suo antiriduzionismo è ancora più estremo di quello di Searle. (torna al testo) 7. La teoria di Pauling sostiene che gli anestetici generali agiscono bloccando la conduzione nervosa perché capaci di formare microcristalli di idrati con l'acqua cellulare (cf.Science vol. 134, pag.15, 1961). Il mio lavoro (L.Galzigna e J.Méry,Experientia vol.27, pag.626, 1971) ha dimostrato la formazione di idrati tra un anestetico generale e l'acqua in presenza di biomolecole che stabilizzano tali idrati a temperature superiori al punto di fusione del ghiaccio, ma non così alte come la temperatura fisiologica. Per le concezioni più recenti, secondo le quali gli anestetici generali hanno come bersaglio molecolare le proteine piuttosto che i lipidi, si veda N.P. Franks e W.R.Lieb in Nature vol.367, pag.607, 1994 (torna al testo) 8. J.C.Eccles, Evoluzione del cervello e creazione dell'io. Armando, Roma, 1990 (torna al testo) 9. G.Edelman, Il presente ricordato.Rizzoli,Milano,1991 e si veda anche, dello stesso autore, Sulla materia della mente. Adelphi, Milano 1993 (torna al testo) 10. Si veda soprattutto la recensione intitolata "Neuroscience: a new era?" di H.B.Barlow, nel vol.331, pag.571 di Nature, 1988 (torna al testo) 11. C.U.M. Smith, Elements of molecular neurobiology. J.Wiley & Sons, Chichester, 1996 (torna al testo) 12. J.P.Changeux, L'uomo neuronale. Feltrinelli, Milano, 1983 (torna al testo) l3. R.M.Bilder - F.F.Le Fever, Neurosciences of the mind on the centennial of Freud's Project for a scientific psychology, Annals of the N.Y.Acad.Sciences, New York, vol.843, 1998 (torna al testo) 14. Si veda C.Frith e R.J.Dolan in Phil.Trans.R.Soc.London vol. 352, pag. 1221, 1997 oppure S. Tsutsui et alii, Surgery Today, vol.26, pag.292, 1996, oppure, su Internet, widow.artic.edu/^Icshah/airworld.html, per la descrizione dei sistemi sperimentali usati soprattutto in Canada allo scopo di studiare la deprivazione sensoriale e i suoi effetti. (torna al testo) 15. G. Bateson, Mente e Natura. Adelphi, Milano 1984 (torna al testo) 16. F.Crick, The astonishing hypothesis. The scientific search for the soul.S imon & Schuster, London, 1994. In quest'opera rigorosamente identitista si considera il modo in cui il cervello "vede" e la consapevolezza visiva o percettiva, di cui si identifica il correlato neuronale, viene utilizzata come base per proporre una teoria della coscienza. (torna al testo) |