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GIUGNO 2002

domenica 30 giugno 2002

  • La spiritualità può aiutare a semplificare il processo di elaborazione del lutto

    http://www.reutershealth.com/archive/2002/06/28/eline/links/20020628elin006.html

    Le persone con profonde credenze religiose manifestano una elaborazione del lutto per la perdita di un parente o di un caro amico più rapida e stabile, rispetto ai non credenti.

    Tali credenze sembrano avere un ruolo importante nel modo in cui le persone elaborano il lutto. Non è ancora noto perché, né in che modo le credenze religiose possano apportare tale beneficio. E’ possibile che ciò sia dovuto al fatto che le persone con forti convinzioni religiose possiedono una particolare concezione della vita e credono nella vita dopo la morte che, però, non va necessariamente di pari passo con la fede religiosa. Si ipotizza, piuttosto, che si tratti di uno stilo cognitivo adattivo e protettivo nei confronti del dolore prolungato e della depressione.

    British Medical Journal 2002; 324:1551-1554.

  • L’esercizio fisico mantiene in forma i cervelli delle persone anziane

    http://www.reutershealth.com/archive/2002/06/27/eline/links/20020627elin010.html

    Gli ottuagenari fisicamente attivi appaiono più concentrati e meno facilmente distraibili rispetto ai coetanei sedentari. Condurre una vita attiva può aiutare a mantenere viva la propria abilità di pensiero e a reagire adeguatamente nelle situazioni di vita quotidiana. Non solo una moderata attività fisica può essere utile per migliorare le proprie abilità cognitive, ma anche quella mentale, quale si esercita nelle lettura o nei cruciverba.

    Una tra le ipotesi circa il modo in cui l’esercizio fisico può preservare le funzioni intellettive consiste nel fatto che un più consistente esercizio cardiovascolare può indurre un maggior flusso sanguigno ed una maggiore ossigenazione nel cervello.

    Reuters Health, 26-06-2002

  • I cervelli degli obesi possono essere legati ad un maggiore godimento del cibo

    http://www.reutershealth.com/archive/2002/06/26/eline/links/20020626elin013.html

    Le persone obese potrebbero mangiare di più perché si è visto, tramite una tomografia ad emissione di positroni, che le parti del loro cervello associate alle sensazioni orali possono reagire in modo più intenso rispetto alle persone longilinee. Tale attività più elevata potrebbe rendere le persone obese più sensibili ai processi di ricompensa legati al cibo e potrebbe costituire una delle ragioni del loro abbuffarsi.

    NeuroReport, 02-07-2002

    Nevrosi, gli stili di vita sociali problematici possono cambiare

    http://www.reutershealth.com/archive/2002/06/28/eline/links/20020628elin008.html

     

    Uno studio condotto presso l’Imperial College School of Medicine in London, contrariamente a quanto creduto finora, ha messo in luce che i tratti associati ai disturbi di personalità, che accompagnano un ampio spettro di comportamenti e che causano problemi relazionali, possono cambiare nel tempo.

    Nello specifico, si è visto che, a lungo termine, i tratti di personalità delle persone con disturbi ossessivo-compulsivi, così come quelli con personalità evitanti o dipendenti, paranoidi o schizoidi, si accentuano. Il contrario si verifica per i tratti di personalità di soggetti con disturbi antisociali, borderline o narcisistici. L’accentuazione dei tratti, in particolare nel caso del disturbo ossessivo-compulsivo, sembra sia dovuta ad una maggiore rigidità del modo di agire, mentre il l’opposto, come nel caso di disturbi schizioidi o paranoidi, sarebbe dovuto ad una minore volontà di preoccuparsi del modo in cui i propri comportamenti possono influenzare gli altri.

    The Lancet 2002; 359: 2253-2254

  • Adolescenti con problemi di disattenzione a rischio fumo

    http://www.reutershealth.com/archive/2002/06/28/eline/links/20020628elin020.html

    Gli adolescenti con sintomi di deficit di attenzione/disturbo da iperattività (ADHD) sembrano avere una probabilità di iniziare a fumare tre volte superiore rispetto a coloro che non sono affetti da tale disturbo. Si ipotizza che la stimolazione derivante dalla nicotina possa aiutare alcuni fumatori affetti da ADHD a compensare i loro bassi livelli di attenzione, attivazione e concentrazione.

    Journal of the American Academy of Child and Adolescent Psychiatry 2002; 41: 799-805.

domenica 23 giugno 2002

  • Gli estroversi mostrano una risposta più intensa ai visi felici.
    I nostri cervelli sembrano rispondere allo stesso modo alla paura, ma le nostre reazioni alle emozioni più piacevoli possono dipendere da quanto siamo estroversi. Nello specifico, tramite la risonanza funzionale magnetica, si è visto che l’amigdala reagisce in modo intenso sia alle espressioni di paura del viso, sia alle emozioni positive, ma, per queste ultime, in modo particolare tra le persone estroverse. Anche se i tratti di personalità sembrano avere delle basi biologiche nel cervello, questo non significa che tali aspetti siano costanti, in quanto il cervello è molto plastico e le sue risposte possono cambiare, quando la personalità di un individuo evolve.
    Extroverts show stronger response to happy faces - Science 2002; 296: 2191
  • L’emicrania degli adolescenti può trarre beneficio dalla terapia comportamentale.
    La terapia comportamentale può apportare una quantità di benefici all’emicrania degli adolescenti almeno pari a quelli forniti dai triptani. Sia la terapia a base di triptani, sia la terapia comportamentale, nel corso della quale veniva fatto leggere il manuale "STOP" (Strategies to Take Out the Pain) di Connie K. Cottrel e veniva insegnato il biofeedback, si sono dimostrate efficaci per il trattamento dell’emicrania tra gli adolescenti. Coloro che sono stati trattati tramite la terapia comportamentale hanno riferito una diminuzione significativa del numero di emicranie al mese, la riduzione della disabilità ed un miglioramento della qualità della vita. Coloro che sono stati trattati farmacologicamente hanno riportato una diminuzione della durata delle emicranie e della disabilità complessiva. Il trattamento comportamentale, quindi, rappresenta una alternativa valida ed economicamente vantaggiosa rispetto a quella farmacologica.
    Teens with migraines benefit from behavior therapy - Reuters Health 21-06-2002
  • Nessun legame trovato tra la depressione ed il cancro.
    Nonostante alcuni studi abbiano evidenziato un rischio più elevato di cancro tra le persone depresse, altri studi, come quello condotto presso l’Institute of Cancer Epidemiology a Copenhagen, Danimarca, su 89.491 adulti ospedalizzate per depressione, non ha mostrato alcuna associazione in tal senso. Escludendo l’anno immediatamente successivo all’ospedalizzazione e sottraendo il fattore cancerogeno del fumo, non sono state rilevate associazioni tra il cancro e la depressione. Sembra, quindi, non solo che non ci siano prove che la depressione innalzi il rischio di cancro, ma anche che l’aumento di tale rischio si debba imputare a fattori comportamentali, come l’aumento del consumo di alcool e di tabacco da parte dei pazienti affetti da disordini affettivi.
    No link found between depression and cancer - American Journal of Epidemiology 2002; 155: 108-1095
  • ‘Attacchi di sonno’ legati a farmaci contro il Parkinson.
    Alcune persone che assumono alcuni farmaci per controllare il morbo di Parkinson vanno incontro ad improvvisi “attacchi di sonno”, che li possono condurre ad incidenti automobilistici. Gli attacchi di sonno rappresentano uno degli effetti collaterali, insieme agli episodi, intensi, ma che si verificano con sintomi di preavviso, provocati dalle sostanze agoniste della dopamina. Essi si manifestano in concomitanza con l’assunzione di vari tipi di agonisti della dopamina, sia tra coloro che ne fanno uso da poco tempo, sia tra coloro che sono in cura da 20 anni. Al momento attuale, non esistono prove che dimostrino che coloro che assumono tali sostanze causino un numero maggiore di incidenti automobilistici rispetto alla media, per questo, nonostante gli appelli alla cautela, non si può impedire loro di guidare l’automobile.
    'Sleep attacks' linked to Parkinson's drugs - British Medical Journal 2002; 324: 1483-1487

giovedì 20 giugno 2002

  • Esame delle urine predittivo della malattia di Alzheimer?
     Secondo una ricerca condotta presso l'Università della Pensilvania, sarebbe possibile identificare precocemente i primi danni cerebrali dell'Alzheimer, mediate un esame delle urine. Gli autori dello studio hanno trovato alti livelli di isoprostani nel liquido spinale, nel siero e nelle urine dei pazienti con malattia di Alzheimer. Gli isoprostani sono acici grassi associati con il danno ossidativo neuronale.
    Increase of Brain Oxidative Stress in Mild Cognitive Impairment - Arch Neurol. 2002;59:972-976
  • Sperimentazione del vaccino antifumo.
    La Xenova Plc, azienda biotecnologica inglese già nota per la sperimentazione di un vaccino anticocaina, ha annunciato l'inizio della sperimentazione in fase 1 di n vaccino anti fumo, in codice TA-NIC, che stimolerebbe la sintesi di anticorpi in grado di legarsi alla nicotina.
    UK firm tests anti-smoking vaccine - Reuters Health

martedì 18 giugno 2002

  • Effetto neuroprotettivo del litio.
    E’ stato riscontrato un effetto protettivo del litio su culture cellulari di neuroni di ratto rispetto all’eccitotossicità mediata dall’azione del glutammato sui recettori NMDA. Inoltre il litio è in grado di ridurre l’espressione di proteine pro-apoptosi (p53 e Bax) e di incrementare quelle citoprotettive (Bcl-2). L’effetto neuroprotettivo è evidente, nei modelli animali, anche nel caso di disturbi neurodegenerativi, ischemia cerebrale e Corea di Huntington, con l’ipotesi di un possibile impiego del litio anche in queste patologie.
    Neuroprotective effects of lithium in cultured cells and animal models of diseases Psychlinx - Bipolar Disorders Volume 4 Issue 2 Page 129 - April 2002
  • Disturbi psicotici indotti da ecstasy.
    In base ad uno studio eseguito su 32 soggetti l’ecstasy è in grado di determinare disturbi di tipo psicotico con rilevanti sintomi positivi e negativi, l’olanzapina sembra essere un farmaco valido che gli autori suggeriscono di usare come prima scelta.
    Ecstasy-Induced Psychotic Disorder: Six-Month Follow-Up Study Psychlinx - European Addiction Research 8:3:2002, 133-140.
  • Meccanismi legati al consumo di sostanze alcoliche.
    Sia dopamina che alcol agiscono tramite meccanismi diversi , in modo sinergico, su bersagli intracellulari comuni, probabilmente in grado di mantenere il consumo alcolico. Entrambi infatti, la dopamina legando i recettori D2 e l’alcol attraverso il legame con A2 (adenosina 2) sono in grado di attivare il dimero_ bg _che a sua volta media l’attivazione della PKA (protein chinasi A). La riduzione del dimero bg determina infatti una significativa diminuzione del consumo volontario di alcol da parte di ratti.
    Researchers Shed Light on Mechanisms of Voluntary Alcohol Consumption Psychlinx - The National Institute on Alcohol Abuse and Alcoholism, a component of the National Institutes of Health 13/6/2002
  • EEG e predittori di risposta positiva alla terapia antidepressiva.
    Le variazioni riscontrate a livello delle aree cerebrali frontali tramite EEG quantitativo, effettuato dopo 48 h - 7 giorni dall’inizio di una terapia specifica, possono rappresentare validi predittori della successiva risposta alla terapia antidepressiva che risulta evidente solo dopo diverse settimane. Esiste inoltre una correlazione positiva fra le variazioni riscontrate all’EEG e la bontà e la completezza della risposta alla terapia.
    UCLA Researchers Check Brain Waves To Predict Effectiveness Of Antidepressants Psychlinx - ScienceDaily 12/6/2002

domenica 16 giugno 2002

  • L’ospedalizzazione prolungata per i malati mentali potrebbe ridurre le recidive.
    E’ meno probabile che le persone seriamente malate a livello mentale possano essere ricoverate in una istituzione psichiatrica, se restano ospedalizzate per un periodo di sei mesi o oltre, piuttosto che per un periodo più breve di tempo. In questi casi il tasso di recidiva è pari al 12%, meno della metà di quello dei pazienti ospedalizzati per periodi brevi, da due giorni a quattro mesi. Inoltre, il periodo tra la dimissione dall’ospedale ed un nuovo ricovero è inferiore, nel caso di una ospedalizzazione lunga, rispetto ad una breve. Sembra che l’ospedalizzazione prolungata consenta ai pazienti di sperimentare maggiormente la compagnia e l’interesse dei curanti, di partecipare a classi, non disponibili nel caso di cure a breve termine, in cui si affrontano, ad esempio, la gestione della rabbia, l’abuso di sostanze e di essere sottoposti ad una più precisa valutazione dei trattamenti medici.
    Longer Hospital Stays For Mentally Ill May Reduce Recidivism - Reuters Health
  • Le Internet chat aiutano I malati mentali a rimanere fuori dall’ospedale.
    In Germania, le persone che lasciano l’ospedale, dopo essere stati trattati per una malattia mentale, si aiutano tra loro per mezzo di una Internet chat, per evitare la ricaduta ed un nuovo trattamento residenziale. Il progetto, denominato ‘The Bridge’, si limita a 15 settimane, periodo critico per i pazienti post ospedalizzati. L’aiuto reciproco dei partecipanti ha portato ad una riduzione del 30% del tasso di riammissione in ospedale dei pazienti dimessi.
    Web chats help mentally ill stay out of hospital - Reuters Health
  • La stimolazione bilaterale subtalamica può avere effetti psicologici avversi.
    La stimolazione bilaterale del nucleo subtalamico (STN) sembra migliorare notevolmente il funzionamento motorio nei pazienti con il morbo di Parkinson in stato avanzato, ma potrebbe indurre disturbi di personalità o peggiorare quelli psichiatrici preesistenti. Si ipotizza che il trattamento possa amplificare oppure provocare lo scompenso di disturbi preesistenti, ma in ampia parte non diagnosticati.
    Bilateral Subthalamic Stimulation Can Have Adverse Psychological Effects - J Neurol Neurosurg Psychiatry 2002; 72: 689, 701-707.
  • Un gene, chiave nell’aumento di peso legato ad alcune sostanze psichiatriche.
    L’aumento di peso rappresenta un effetto secondario comune delle sostane antipsicotiche per il trattamento della schizofrenia, ma le variazioni di un particolare gene possono determinare la predisposizione all’incremento ponderale di un paziente. I pazienti schizofrenici con una rara variazione del gene 5-HT2C sono meno vulnerabili all’aumento di peso, almeno nel breve periodo, nel caso di trattamento con sostante antipsicotiche. La variante di tale gene, detta –759C/T, è presente nel 18% degli uomini e nel 26% delle donne.
    Gene key in weight gain from psychiatric drugs - The Lancet 2002; 359: 2086-2087.

martedì 11 giugno 2002

  • Memoria e ippocampo.
    E' noto come un profumo o una musica particolari possano riportare alla memoria ricordi complessi. Secondo alcuni scienziati tale fenomeno, chiamato "pattern completion" consistente nella capacità di richiamare un ricordo attraverso una rappresentazione parziale di quello originale, è mediato in gran parte dall'area CA3 dell'ippocampo, come viene dimostrato mediante esperimenti su ratti mutanti privi di recettori NMDA a livello di tale regione.
    Triggering remembrances - Psychlinx - EurekAlert
    Journal Science (May 30, 2002) (www.sciencexpress.org).
  • "Deficit schizophrenia".
    Attraverso uno studio multicentrico vengono valutate le caratteristiche psicopatologiche, neurologiche e neuropsicologiche della "deficit schizophrenia". Tali pazienti, mentre presentano un'analoga gravità, rispetto ad altri pazienti schizofrenici, per quel che riguarda i sintomi positivi e la disorganizzazione, mostrano un minor grado di "ostilità", un peggior funzionamento premorboso nell'infanzia e nell'adolescenza e una maggior compromissione delle funzioni cognitive che rimandano alla presenza di una disfunzione frontoparietale. Si ipotiza in tali pazienti la presenza di una precoce alterazione del neurosviluppo sin da bambini con ripercussioni rilevanti sul funzionamento cognitivo e sociale.
    Historical, Psychopathological, Neurological, and Neuropsychological Aspects of Deficit Schizophrenia: A Multicenter Study - Psychlinx - Am J Psychiatry 159:983-990, June 2002
  • Persistenza di anomalie a livello del sistema serotoninergico in pazienti affetti da depressione.
    Dieci anni fa il Dr. Robert Golden della North Carolina Univerisity, aveva riscontrato la presenza di anomalie a livello del sistema serotoninergico nei pazienti depressi e più specificamente una ridotta risposta ormonale (PRL e altri ormoni ipofisari) alla serotonina (somministrazione di clorimipramina). Nuovi studi hanno dimostrato che tale anomalia permane nella maggior parte dei pazienti anche in fase di remissione dopo la sospensione della terapia antidepressiva. Tali ricerche possono risultare interessanti nel valutare l'opportunità di mantenere a lungo termine la terapia antidepressiva e nell'individuazione di un tratto di vulnerabilità su base genetica andando a studiare anche i familiari di primo grado dei pazienti.
    New Depression Studies Reveal Persistent Serotonin System Abnormality In Patients Psychlinx – ScienceDaily

domenica 9 giugno 2002

  • Un gruppo riporta in Internet i dati dei medici disciplinati.
    L’organizzazione dei consumatori ‘Public Citizen’ sta per pubblicare presso www.citizen.org una parte del suo database di medici che sono stati disciplinati dagli ordini medici o da altre agenzie, oppure condannati per crimini. Public Citizen pubblica dagli anni ’90 la lista dei ‘Questionable Doctors’, che viene periodicamente aggiornata: attualmente è composta da 6.700 medici in 12 Stati americani. La lista in Internet si potrà consultare gratuitamente, oppure pagando 10$ per ricevere informazioni più dettagliate sulle eventuali azioni intraprese contro un determinato medico.
    Group posts disciplined doctor data on Internet - Reuters Health, 06-06-2002
  • Il pianto persistente nell’infanzia è legato a problemi successivi.
    I bambini che piangono per numerose ore al giorno, per un periodo che va oltre i primi tre mesi di vita, tipico delle coliche addominali, sono più a rischio rispetto ai loro coetanei di manifestare disturbi di iperattività e difficoltà scolastiche nel corso dell’infanzia.
    Sembra che il legame tra il pianto persistente ed i problemi comportamentali successivi sia dovuto ad una combinazione tra disturbi legati allo sviluppo neurologico e l’atteggiamento delle figure di riferimento, genitori, insegnanti, verso il bambino. Quest’ultimo, infatti, dal canto suo, si ipotizza che possieda dei fattori genetici che lo predispongono ad avere difficoltà di controllo del comportamento, che si potrebbe manifestare nel pianto persistente e nei problemi comportamentali; i genitori, d’altra parte, potrebbero trattare i bambini in modo tale da indurli ad adottare comportamenti difficili.
    Persistent crying in infancy tied to later problems - Pediatrics, 2002, 109: 1054–1060
  • I ‘mangiatori notturni’ raggiungono la cucina quando sono assonnati.
    Circa l’1.5% del americani è affetto da disturbo alimentare notturno correlato al sonno (NSRED) caratterizzato da abbuffate durante alcune fasi del sonno. I pazienti possono riferire fatica o malesseri recenti, senza ricordare le assunzioni notturne di cibo altamente calorico. Tale condizione è più comune tra le perone obese. Il disturbo sembra essere correlato a bassi livelli di melatonina e cortisolo e alle apnee notturne. Attualmente, non esiste una cura, vengono suggerite, tuttavia, alcune raccomandazioni comportamentali quali: l’esercizio fisico regolare, evitare la caffeina, i sedativi e l’alcool nelle quattro ore prima di coricarsi. Alcune sostanze, però, si sono dimostrate di aiuto: i dopaminergici, gli oppioidi, le benzodiazepine. Per la diagnosi possono essere sintomi significativi una discrepanza tra il peso corporeo e le abitudini alimentari riferite o la mancanza di appetito al mattino.
    'Sleep eaters' hit the kitchen when slumbering - RN 2002; 65: 41-42
  • Gli studenti hanno bisogno di abilità di comprensione multimediale per avere successo nei corsi basati su Internet.
    Gli studenti con elevate abilità informatiche hanno delle prestazioni migliori nei corsi basati su Internet, sia rispetto a chi possiede scarse abilità informatiche, sia rispetto a chi frequenta il medesimo corso in presenza. Sembra che le maggiori abilità informatiche creino le condizioni ideali per apprendere in modo indipendente, elemento cruciale per il successo dei corsi basati su Internet. Tali abilità, però, non predicono il grado di soddisfazione nei confronti del corso: esso rimane superiore per il corso in presenza, anche per coloro che sono particolarmente esperti in informatica. Non sembra che l’interfaccia sia responsabile della soddisfazione per il corso, bensì l’atteggiamento e le azioni del docente.
    Students need strong multimedia comprehension skills to succeed in web-based courses - Journal of Experimental Psychology - Applied, 2002; 8, (1)
    Full text of the article: http://www.apa.org/journals/xap/press_releases/june_2002/xap8285.html

giovedì 6 giugno 2002

  • Aumentato rischio di insorgenza di Morbo di Parkinson in pazienti depressi.
    Mediante uno studio retrospettivo di coorte nel quale sono state confrontate due popolazioni diverse (persone con anamnesi positiva per disturbi depressivi e soggetti con storia clinica negativa), è stata riscontrata una forte correlazione positiva fra disturbi depressivi e successiva insorgenza di Parkinson.
    Increased risk of Parkinson’s disease after depression Psychlinx - Neurology 2002;58:1501-1504

  • Depressione ad insorgenza tardiva e iperintensità a livello della sostanza bianca cerebrale.
    I disturbi cerebrovascolari sembrano svolgere un ruolo nella patogenesi dei disturbi depressivi ad insorgenza tardiva nell’anziano. In uno studio longitudinale delle durata di tre anni è stata dimostrata una diretta correlazione fra peggioramento nel tempo delle anomalie a carico della sostanza bianca cerebrale (iperintensità alla RMN) e insorgenza di depressione. Longitudinal increase in the volume of white matter hyperintensities in late-onset depression - International Journal of Geriatric Psychiatry, Volume 17, Issue 6, 2002. Pages: 526-530

  • Ruolo del naltrexone nella terapia antiretrovirale.
    Il naltrexone, farmaco che blocca i recettori oppioidi, usato nella terapia dell’alcolismo e della dipendenza da eroina, sembra essere in grado di incrementare l’efficacia antiretrovirale della zidovudina e dell’indinavir, usati nella terapia dell’HIV. Il meccanismo che media tale azione sinergica non è conosciuto, viene ipotizzato un ruolo da parte del sistema oppioide, tantopiù che i linfociti T CD4+, target principale del virus HIV, esprimono in superficie recettori oppioidergici. Il naltrexone svolge un ruolo di potenziamento della terapia solo quando viene aggiunto ai farmaci antiretrovirali, da solo non mostra nessuna azione terapeutica.
    Drug used in treatment of alcoholism may have role in treatment of HIV Psychlinx - EurekAlert

  • Olanzapina e acido valproico nella terapia della mania acuta.
    In un trial clinico randomizzato, della durata di tre settimane, condotto su pazienti con mania acuta o stato misto è stata paragonata l’azione di due farmaci diversi: olanzapina (5-20 mg/die) e acido valproico (500-2500 mg/die). Olanzapina ha determinato una maggiore risposta rispetto ai sintomi maniacali (54,4% vs 42,3%) e una maggiore percentuale di remissione sintomatologica (47,2% vs 34,1%), il miglioramento dei sintomi depressivi è apparso simile per i due farmaci. Gli effetti collaterali comunemente riscontrati con olanzapina sono risultati: xerostomia, aumento di peso e sedazione, con acido valproico nausea.
    Olanzapine Versus Divalproex in the Treatment of Acute Mania - Am J Psychiatry 159:1011-1017, June 2002


martedì 4 giugno 2002

domenica 1 giugno 2002

  • Disturbo ossessivo compulsivo legato alla pietà.
    Claudio Sica e collaboratori, dell’Università di Parma, hanno rilevato tra i Cattolici una maggiore probabilità di manifestare i sintomi del disturbo ossessivo compulsivo (OCD). Finora si sapeva che sono implicati in tale disturbo fattori genetici, educativi, traumi cerebrali ed emotivi. Il presente studio, sebbene innovativo, non è in grado di stabilire con certezza se la precoce devozione religiosa sia in grado di causare i sintomi dell’OCD. E’ ugualmente probabile, infatti, che le persone con tali tratti caratteriali siano più propensi ad uno stile di vita religioso e devoto a Dio.
    Obsessive-compulsive disorder linked to piety - Journal reference: Behaviour Research and Therapy 2002, 40: 813

  • I segnali cerebrali ci incitano, sostengono i ricercatori.
    In un esperimento sulle scimmie si è rilevato che, nel momento in cui gli animali si approssimavano alla conclusione del compito per il quale sarebbero stati ricompensati, il segnale cerebrale generato nella regione cerebrale del cingolato anteriore aumentava di intensità. Quando ci si sta per approssimare al termine di un’attività e, quindi, all’arrivo della ricompensa, la sua aspettativa aumenta e con essa l’attività di tali neuroni. Sembra che un’attività anomala, eccessivamente elevata, dei neuroni del cingolato anteriore possa condurre ad un senso costante di attesa senza fine, qualsiasi azione venga intrapresa. D’altra parte, la dipendenza da droghe, sembra indurre una diminuzione dell’attività di questa parte del cervello, rendendo difficile il controllo delle azioni, al fine di minimizzare i danni e massimizzare i benefici.
    Brain signal cheers us on, researchers say - Science 2002; 296: 1709-1711

  • I pregiudizi di genere possono ostacolare la cura della salute mentale dei bambini.
    Il modo differente in cui vengono visti i bambini da parte dei genitori e dei medici può interferire con l’identificazione dei problemi di salute mentale dei bambini. Non è completamente chiaro chi sia il responsabile di tali pregiudizi di genere in questo processo: da una parte essi possono essere indotti dal modo in cui i genitori descrivono tali bambini, oppure possono essere dovuti al modo in cui i medici che prestano le prime cure analizzano le informazioni che vengono riferite loro su tali bambini, quando li esaminavano nel corso della visita. Quindi, i pregiudizi possono sussistere sia da parte dei genitori, sia dei medici. In generale, gli stereotipi prevalenti sono quelli in base ai quali i disturbi dell’attenzione sono tipicamente maschili, mentre l’ansia e la depressione femminili.
    Gender bias may impede mental healthcare for kids - Archives of Pediatrics and Adolescent Medicine 2002; 156: 454-459
  • Gentilezza e intelligenza importanti nella scelta del compagno.
    La convinzione che gli uomini siano interessati alla bellezza di una donna, mentre le donne alle dimensioni del portafoglio di un uomo è semplicistica. Anche altre qualità, come la gentilezza, l’intelligenza e la creatività, sono molto importanti. In generale, sia gli uomini, sia le donne ritengono che per l’accettazione sociale siano necessari il potere di attrazione fisica, il livello sociale e la gentilezza; gli uomini aggiungono, in relazione alle donne, anche la vivacità.
    Kindness, intelligence important in mate selection - Journal of Personality and Social Psychology 2002; 82: 947-955

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Carlo Gozio, psichiatra e psicoterapeuta, lavora a Brescia. Cura per Pol.it, oltre a questa sezione, le News Territorio e le News dalla stampa.

Anna Fata Psicologa, Redattrice on line, Web counsellor

Francesca Fiscella Specializzanda in Psichiatria, Dipartimento di Scienze Psichiatriche Università degli Studi di Genova

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