PSICOPATOLOGIA E CRIMINALITA'. Luciano Bonuzzi
INTRODUZIONE DALL'ETÀ DI MEZZO AI TEMPI MODERNI FERMENTI DOTTRINALI ALLE ORIGINI DELL'ETÀ CONTEMPORANEA CRIMINALITÀ E ORGANIZZAZIONE ANATOMICA CONTRIBUTI CLINICI ALLA CRIMINOLOGIA
Introduzione Un saggio su psicopatologia e criminalità solleva, come è immediatamente evidente, complesse questioni di ordine filosofico, scientifico, giuridico ed istituzionale. Si tratta, infatti, di analizzare le figure umane del criminale e del folle e ciò impone una preliminare riflessione sull'evoluzione dell'antropologia filosofica e scientifica per poter poi guardare alla storia del diritto e delle istituzioni. D'altra parte, questa impostazione delle cose, per quanto corretta, renderebbe assai ardua ogni ricerca che risulterebbe praticamente sconfinata. Nel presente saggio si è pertanto preferito operare una scelta di campo con la consapevolezza dei limiti che ogni scelta comporta. Si è, infatti, deliberatamente accantonato ogni strutturato e continuativo rimando all'evoluzione del diritto e delle istituzioni. Nel contempo sono stati accantonati, per quanto possibile, anche quei complessi riferimenti alla storia dell'antropologia filosofica che sottendono sia l'evoluzione della medicina che del diritto. Si è, in altre parole, tentato di ridurre al minimo ogni sconfinamento, per mettere a fuoco il rapporto fra psicopatologia e criminalità alla luce dei modelli scientifici elaborati dopo l'umoralismo. Per ricostruire la complessa storia del confronto fra psicopatologia e criminalità si è poi ritenuto opportuno fare elettivo riferimento ai principali trattati in quanto testimoniano lo sviluppo del sapere in forma meglio strutturata e più matura di quanto non facciano brevi lavori o singole perizie; in qualche caso, tuttavia, il riferimento a saggi particolari è risultato inevitabile per cogliere qualche momento nodale nella storia della psicopatologia criminologica. © POL.it 2000 All Rights Reserved |