XII Commissione -
SEDE REFERENTE
Prevenzione e cura malattie mentali.
C. 152 Cè, C. 174 Burani Procaccini, C. 844 Cento, C. 2998 Moroni e Petizione n. 23 del 2001.
(Seguito dell'esame e rinvio).
Giovedì 21 novembre 2002. - Presidenza del vicepresidente Francesco Paolo LUCCHESE. - Interviene il sottosegretario di Stato per la salute Antonio Guidi.
La seduta comincia alle 15.10.
Variazione nella composizione della Commissione.
Francesco Paolo LUCCHESE, presidente, comunica che per il gruppo della Margherita entra a far parte della Commissione il deputato Luigi Giuseppe Meduri.
La Commissione prosegue l'esame, rinviato, da ultimo, nella seduta del 31 ottobre 2002.
Francesco Paolo LUCCHESE (UDC), presidente, ricorda che nella seduta del 31 ottobre scorso si è convenuto di rinviare la deliberazione sull'adozione del testo base per il prosieguo dell'esame.
Maria BURANI PROCACCINI (FI), relatore, ribadisce la proposta di procedere alla deliberazione sull'adozione del testo base, fissando un termine anche molto ampio per la presentazione degli emendamenti, al fine di consentire a tutti i gruppi presenti in Commissione di lavorare con estrema serenità, anche apportando eventuali modifiche, e di giungere ad un testo il più possibile condiviso.
Katia ZANOTTI (DS-U) richiama l'attenzione del relatore sull'inopportunità di deliberare l'adozione del testo base in presenza di un numero assai esiguo di commissari. Chiede pertanto, senza alcuna forzatura che possa manifestarsi nella richiesta di verifica del numero legale, di rinviare la deliberazione sull'adozione del testo base.
Francesco Paolo LUCCHESE, presidente, posto che si tratta di un provvedimento all'esame della Commissione da più di un anno, riterrebbe opportuno procedere nell'adozione del testo base per iniziare ad esaminare nel merito il provvedimento, lasciando comunque ampio spazio ad eventuali ulteriori approfondimenti di tutti gli aspetti trattati.
Luana ZANELLA (Misto-Verdi-U) condivide le perplessità espresse dal deputato Zanotti in considerazione della scarsa rappresentanza dei componenti la Commissione nella seduta odierna e pertanto chiede al presidente di rinviare la deliberazione sull'adozione del testo base, al fine di consentire a tutti i deputati rappresentati in Commissione di pronunciarsi nel merito.
Maria BURANI PROCACCINI (FI), relatore, posto che l'argomento in discussione è oggetto di ampio dibattito anche e soprattutto al di fuori delle aule parlamentari, ritiene opportuno che la Commissione adotti intanto un testo base sul quale iniziare il confronto nel dettaglio. Chiarito che la sua proposta non vuole essere una forzatura ma una dichiarazione di opportunità che lascia comunque spazio alla possibilità di apportare le modifiche necessarie al provvedimento in discussione, prospetta l'eventualità che il termine per la presentazione degli emendamenti venga ulteriormente prorogato anche fino alla seconda metà del mese di gennaio 2003.
Francesco Paolo LUCCHESE, presidente, ricorda che l'ordine del giorno della seduta odierna è stato deciso in sede di ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi.
Piergiorgio MASSIDDA (FI), pur ritenendo condivisibile la preoccupazione espressa dal deputato Zanotti, posto che lo spirito che anima la Commissione non è quello di boicottare l'esame dei provvedimenti, ribadisce la necessità che si proceda nella giornata di oggi all'adozione di un testo base, sia pure contestabile e modificabile, per avviare comunque la discussione, fissando un margine assai ampio per la presentazione degli emendamenti.
Richiama poi l'attenzione sull'opportunità che in sede di ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, si chiariscano definitivamente le modalità con le quali si intende procedere nei lavori della Commissione e tutti i gruppi si impegnino a garantire la presenza del numero legale nelle giornate in cui sono previste votazioni.
Maria BURANI PROCACCINI (FI), relatore, osserva che in altre Commissioni i provvedimenti vengono portati avanti anche in presenza di un ristretto numero di deputati, in considerazione della necessità di non rallentare o bloccare l'iter degli stessi.
Il sottosegretario Antonio GUIDI, dato atto al relatore Burani Procaccini di essere stata sempre disponibile a qualunque confronto, osserva che si è di fronte ad un testo parlamentare e non governativo, aperto a critiche e correzioni, ed anche «surreale», che riguarda un settore della psichiatria; ciò nonostante, rileva come l'opposizione non abbia mai chiesto di vedere tutte le carte. Non comprende pertanto le ragioni per le quali nelle sedi in cui si dovrebbe discutere di psichiatria - e cioè la XII Commissione, oltre che l'Osservatorio sulla salute mentale - l'argomento venga trattato in maniera settoriale o si registri la scarsa partecipazione dei commissari, sempre presenti invece nei numerosi convegni territoriali nei quali si sostiene che la proposta di legge intende riaprire i manicomi.
Pertanto, invece di demonizzare strumentalmente la proposta di legge fuori delle aule parlamentari, cosa che giudica assai scorretta, riterrebbe più opportuno che la si discutesse e la si modificasse all'interno della Commissione. Reputa poi che la situazione determinatasi rischi di svilire non la proposta di legge in esame, bensì il ruolo stesso dei commissari che dovranno partecipare al Convegno nazionale sulla salute mentale:
Infine, come presidente dell'Osservatorio sulla salute mentale, manifesta le proprie difficoltà non per la gestione della realtà, perché la psichiatria è sempre più decisa a cambiare indirizzi, e neanche per la difesa della proposta di legge, bensì per la distonia che riscontra tra la realtà esterna e quella interna della Commissione, nella quale ritiene che tutto il potere culturale, politico e di mandato dovrebbe essere espresso.
Francesco Paolo LUCCHESE, presidente, alla luce delle considerazioni emerse dal dibattito, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
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