Prevenzione e cura malattie mentali.
C. 152 Cè, C. 174 Burani Procaccini, C. 844 Cento, C. 2998 Moroni, Petizione n. 23 del 2001.
(Seguito dell'esame e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame, rinviato, da ultimo, nella seduta del 21 novembre 2002.
Giuseppe PALUMBO, presidente, ricorda che nella seduta del 21 novembre 2002 si è rinviata ulteriormente la deliberazione sull'adozione del testo base per il prosieguo dell'esame.
Maria BURANI PROCACCINI (FI), relatore, ribadisce la proposta di procedere all'adozione come testo base per il seguito dell'esame del testo da lei predisposto recependo le indicazioni emerse dalle audizioni svoltesi. Nel manifestare la più ampia disponibilità nel valutare le proposte emendative, ritiene che all'esame di ogni singolo articolo debba essere destinato un congruo margine di tempo, in vista della predisposizione di un testo il più ampiamente condivisibile, e che per la presentazione degli emendamenti possa essere fissato un termine anche molto ampio.
Marida BOLOGNESI (DS-U) manifestata contrarietà al testo proposto dal relatore come testo base ritiene, in considerazione del prevedibile andamento dei lavori della Camera, anche per il ritorno in terza lettura dei documenti di bilancio, nonché della delicatezza del provvedimento, che debba essere previsto un termine ampio per la presentazione degli emendamenti, da fissare comunque dopo la sospensione dell'attività parlamentare per le festività natalizie.
Domenico DI VIRGILIO (FI), evidenziata la complessità della materia oggetto del provvedimento, sul quale gravano le attese dei malati e dei loro familiari, si dichiara favorevole a procedere alla deliberazione sull'adozione del testo base, quale punto di partenza per l'ulteriore seguito dell'esame.
Piergiorgio MASSIDDA (FI) osserva che l'adozione del testo base per il seguito dell'esame rappresenta la premessa per l'ulteriore confronto e non compromette la possibilità di introdurre modifiche, consentendo però anche a tutti i cittadini, segnatamente ai malati e ai loro familiari, di conoscere le disposizioni su cui si lavora ed alle quali saranno riferite le proposte emendative.
Francesco Paolo LUCCHESE (UDC), ricordato che l'intento del provvedimento in esame è di migliorare ed aggiornare la disciplina vigente, assicurando ad essa puntuale applicazione nell'interesse dei soggetti affetti da patologie psichiche, fa presente che l'adozione del testo base rappresenta il punto di partenza per affrontare le questioni di principio con cognizione di causa e senso di responsabilità.
Giulio CONTI (AN), a nome del suo gruppo, chiede di rinviare ulteriormente l'adozione del testo predisposto dal relatore come testo base, anche al fine di limitare le ragioni di contrasto. Evidenzia, in particolare, l'opportunità di attendere il varo della manovra finanziaria al fine di valutare i finanziamenti concretamente disponibili ad interventi destinati ai malati mentali ed alle loro famiglie e di affrontare con serietà la materia all'attenzione della Commissione.
Marida BOLOGNESI (DS-U), nel ribadire una valutazione negativa sul testo, che reputa in parte pericoloso ed in parte inutile e sul cui impianto manifesta dubbi di costituzionalità, suggerisce, ove si decidesse di rinviare la deliberazione sull'adozione del testo base, di procedere nel frattempo all'audizione di rappresentanti delle regioni, di cui evidenzia la necessità.
Giacomo BAIAMONTE (FI), ricordata l'estrema disponibilità manifesta dal relatore, non individua ragioni di contesa, ritenendo si debba senz'altro procedere all'adozione del testo base sul quale proseguire il confronto.
Luana ZANELLA (Misto-Verdi-U), nell'associarsi alle considerazioni del deputato Bolognesi, invita la Commissione a prendere atto del fatto che è in discussione presso il Senato il provvedimento sulla devolution, prospettando il rischio che si lavori sul testo in esame senza conoscere quale sarà il futuro della sanità italiana. In particolare, rileva che il testo predisposto dal relatore appare in contrasto con quello sulla devolution per quanto attiene a una pluralità di aspetti tra i quali l'organizzazione dei centri di salute mentale ed i dipartimenti.
Giuseppe PALUMBO, presidente, ricorda che la determinazione dei LEA rientra nella competenza legislativa esclusiva dello Stato.
Cesare ERCOLE (LNP), a nome della sua parte politica, propone di rinviare l'adozione del testo base, procedendo nel frattempo all'audizione dei rappresentanti delle regioni , atteso che è in corso l'esame del provvedimento sulla devolution.
Il sottosegretario Antonio GUIDI, manifestato il proprio disagio nel tornare su questioni già ampiamente dibattute, manifesta preoccupazione per il rischio che la Commissione risulti in qualche modo espropriata dei propri poteri, osservando che si sta ponendo in essere un gioco delle parti che non giova a nessuno. Nel ritenere inaccettabile che nei convegni e sui mass media il testo, non ancora adottato come testo base per il seguito dell'esame, venga presentato come provvedimento del Governo, manifesta la più ampia disponibilità a fornire ogni contributo, in particolare attraverso l'Osservatorio per la salute mentale. Auspicando che un'eventuale, ulteriore fase di riflessione interna alla Commissione sia fruttuosa, paventa tuttavia che una nuova pausa possa essere utilizzata a fini di propaganda esterna, piuttosto che per affrontare i molteplici aspetti della problematica psichiatrica, che peraltro non vengono esauriti dal provvedimento in esame.
Tiziana VALPIANA (RC) concorda con la proposta di rinviare la deliberazione sull'adozione del teso base, considerato che è in discussione il provvedimento sulla devoluzione, il cui esito potrebbe compromettere il lavoro svolto.
Giuseppe PALUMBO, presidente, fa presente che i rappresentanti delle regioni e dell'Osservatorio per la salute mentale potrebbero esprimere le rispettive valutazioni sul testo adottato come testo base.
Maria BURANI PROCACCINI (FI), relatore, nel condividere l'opportunità di procedere all'audizione dei rappresentanti delle regioni in ordine a taluni aspetti tecnici, ritiene che le regioni dovrebbero esprimersi sul testo adottato come testo base per il seguito dell'esame. Rilevato che l'iter del provvedimento non può fermarsi in attesa degli esiti del progetto di legge costituzionale sulla devolution, pur non potendo opporsi ad un ulteriore rinvio dell'adozione del testo base, sollecita tutte le parti politiche ad assumere l'impegno di procedere a quella deliberazione in una data precisa, da fissarsi prima della sospensione dei lavori per la pausa delle festività natalizie.
Giulio CONTI (AN) ritiene che la decisione in ordine all'adozione del testo base debba essere rinviata dopo la sospensione dei lavori.
Francesca MARTINI (LNP), presa visione del testo predisposto dal relatore, avanza perplessità in ordine alla conformità del testo predisposto dal relatore non già con il provvedimento in materia di devoluzione in discussione presso il Senato, quanto piuttosto con l'avvenuta modifica del titolo V della parte seconda della Costituzione e con la ripartizione delle competenze tra Stato e regioni.
Si rimette infine alla valutazione della maggioranza e della presidenza in ordine all'adozione o meno nella seduta odierna del testo base.
Giuseppe PALUMBO, presidente, ricordato che il testo predisposto dal relatore era in distribuzione presso la Commissione da molto tempo, ritiene necessario addivenire ad una decisione definitiva in ordine all'adozione o meno dello stesso come testo base nella seduta odierna.
Giulio CONTI (AN) ribadisce che l'adozione del testo base debba essere rinviata alla ripresa dei lavori parlamentari dopo la pausa natalizia, acquisendo l'orientamento delle regioni sulla bozza di testo base.
Maria BURANI PROCACCINI (FI), relatore, alla luce delle considerazioni emerse nel corso del dibattito, non si dichiara contraria alla richiesta di rinvio.
Giuseppe PALUMBO, presidente, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.
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